L'attimo dopo. Il lavoro poetico di Gezzi, presentato da Federico Francucci

Giovedì alle 21, in libreria, Federico Francucci presenta Massimo Gezzi, in occasione dell'uscita del suo libro "L'ATTIMO DOPO" - Sossella editore

 


Dodici, forse venti, allineate sulla prua.

Io ne avvistavo i capelli iridescenti,

la  giostra di tentacoli

che si allungavano in mare,

con l’indolenza di un prodigio.

Lui pronto col retino, sulla barca che rollava.



Al sole diventavano una cosa volgare.

Niente pulsazioni niente strascico

di frange dentro l’acqua verde cupo:

un pugno di gelatina rovesciata

sul legno. Un budino tremolante,

prosciugato dall’aria.



Quando il sole fu ben alto

sulla linea delle colline,

la loro silenziosa agonia,

era alla fine: i funghi trasparenti

evaporati nel nulla, le meduse dissolte

sulle tavole di prua. Scendendo mi appoggiai

lì per sbaglio, a buio fatto: i tentacoli invisibili

mi urticarono la mano.

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