Simone Miraldi 28 maggio 2014 io negli altri

Mercoledì 28 maggio 2014 - ore 18

in libreria

Simone Miraldi
IO, negli Altri

Stefania Grossi
Teatro delle Chimere
dialoga con l’autore

Verranno rappresentati
alcuni monologhi del testo


«Simone dà forma alla sua riflessione radicale sulla vita, il male, i sentimenti umani,
il loro complicato impasto, la loro irriducibile conflittualità, […] esprime la sua personale
inquietudine identitaria, si confronta e interroga su di sé, mettendo ingranditi, su un enorme schermo fantastico (quasi per renderli più riconoscibili) gli ingredienti dell’umano, emozioni, affetti, sentimenti, paure, a partire dai più angosciosi, dai più apparentemente incomprensibili.» (Dalla Prefazione del dott. Barale)
Il libro nasce come raccolta di singoli monologhi dei «cattivi» della letteratura (pensati dapprima da recitare in teatro), con un crescendo di complessità dovuta all’incontro della filosofia e delle successive riflessioni sul bene, il male e i diversi valori della vita. Ci troviamo così in una serie di viaggi nell’immaginario mondo dei «cattivi», con un Virgilio tutto speciale che si fa accompagnatore nei meandri di CreativOmbra.
Il titolo «IO, negli Altri» ci fa intuire il valore che questo testo, questi monologhi, hanno per Simone. Anche la scelta di pubblicare con Erickson e di chiedere a professionisti illustri la presentazione ha per Simone una grande importanza, è un modo per presentarsi, per mostrare al mondo le sue caratteristiche sia di forza che di fragilità!

Simone Miraldi nato a Pavia il 29 settembre 1996, frequenta con buoni risultati il liceo classico «Ugo Foscolo» nella stessa città. Ama da sempre la storia e la letteratura, in particolare è «devoto» a «padre Dante» e Manzoni, ma non disprezza la letteratura inglese e la letteratura moderna, in particolare i fantasy. Da quando ha incontrato la filosofia ne è rimasto letteralmente affascinato, e conta di farne le sua materia di studio per il futuro. Da qualche anno ha cominciato ad abbozzare storie e novelle. Scrive poesie e canzoni con grande facilità. La scrittura è per Simone uno strumento importante per far convergere in modo positivo e intelligente energie e pensieri. La sua solitudine diviene viva e ricca di pensieri, personaggi, progetti… La scrittura è lo spazio del pensiero che diverrà condiviso, che è, almeno idealmente, spazio mediato di relazione. Scrive per sé, ma immagina che, se ciò che scrive può essere letto e apprezzato da altri, è già relazione.

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