Sono arrivati in libreria i nuovi titoli della collana Zerotre: pensati, progettati e voluti da Emanuela Bussolati e Antonella Vincenzi, prodotti da Cosimo Paninin Editore.
Ieri sera Emanuela era a Vellezzo Bellini, per ottobre piovono libri, per parlare ai genitori di come il libro sia lo strumento ideale per gettare un ponte tra adulti e bambini.
Non eravamo in tanti, forse sarebbe meglio dire che eravamo pochi, però la bellezza dell'intervento di Emanuela non può essere misurata da quante persone hanno partecipato all'incontro.
E' stato piacevolissimo sentirla e capire le dinamiche che ispirano le scelte di un libro voluto e non solo venduto.
Ieri Emanuela Bussolati ha detto che siamo tornati a essere dei pionieri dell'editoria. E' una parola curiosa, alla quale sono molto legato e devo riconoscere che in questo momento è preziosa. Leggere è un'attività troppo importante per essere lasciata al mercato, ai trend, ai gadget. Leggere non ha un significato di suo. Non esiste che si legge perché è bello. Si legge perché il libro diventa uno strumento di conoscenza per il mondo che ci circonda. E, ora come ora, occorre sempre di più essere in grado di "leggere" il nostro mondo e accogliere le novità.
curiose le tue parole sulla lettura come strumento di conoscenza. Mi ricordano la Lettera aperta a un apprendista stregone di Aldo Carotenuto, che sto leggendo. Ma non mi piacciono i blog, te ne parlo in libreria. ciao ciao
RispondiEliminaAnna Mu(ggia)
Thank you forr writing this
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