Sabato 19 febbraio la Nuova Libreria il Delfino ospita una presentazione doppia. Alle 17 e 30 lo scrittore e autore televisivo Matteo B. Bianchi presenta il suo ultimo libro Apocalisse a Domicilio, edito Marsilio e Antonella Lattanzi presenta il suo libro pubblicato da Einaudi Devozione. Il viaggio inquieto di Lorenzo alla ricerca delle relazioni vere, che non possono restare in sospeso, condivide l’incontro con i lettori dell’esperienza di Nikita e Pablo, eroinomani tormentati e individuati dalla loro dipendenza dalla droga.
Matteo B. Bianchi è nato nel 1966 nell’hinterland milanese. A Pavia ha frequentato il liceo Taramelli, l’Università e qui ha svolto il servizio civile. Autore dei romanzi Generation of love (1999), Fermati tanto così (2002) ed Esprimenti di felicità provvisoria (2006), editi da Baldini Castoldi Dalai ha pubblicato inoltre il memoriale Mi ricordo (Fernandel, 2004), da cui ha tratto una serie di reading in locali e piccoli teatri di tutta Italia, anche a Pavia. Nel 2008 ha curato, con la collaborazione di Giorgio Vasta, il Dizionario Affettivo della Lingua Italiana, che raccoglie interventi di oltre 330 scrittori italiani. Per diversi anni è stato autore e caporedattore della trasmissione radiofonica quotidiana Dispenser, in onda su Radio2 Rai. Attualmente è uno degli autori dello show televisivo Victor Victoria su La7. Scrive su “Linus” e “D di Repubblica”, cura la sua personale rivista di narrativa “tina” sul sito www.matteobb.com e scrive sul blog www.matteobblog.splinder.com.
<< A cosa dobbiamo credere e a cosa no? E ciò in cui crediamo condiziona la nostra quotidianità? Un giovane autore televisivo milanese, omosessuale e single, immerso nella routine massacrante del mondo dello spettacolo, riceve la predizione che nessuno vorrebbe mai: una sensitiva – tramite il fratello – gli pronostica due mesi di vita. È questa l’apocalisse recapitata a domicilio al protagonista di questa vicenda: pur non sapendo se credere davvero alla profezia, una domanda comincia a ronzargli insistente nella mente: se fosse vera, cosa potrebbe fare nel tempo che gli resta per dare un senso alla propria esistenza? La risposta prova a trovarla intraprendendo un viaggio sentimentale a ritroso tra Roma, la Sardegna, San Francisco, nel tentativo di ritrovare i grandi amori del suo passato. Nel suo nuovo romanzo, coinvolgente e maturo, divertente e catastrofico, Matteo B. Bianchi narra una storia che mette un uomo di fronte ai sospesi della propria vita, di fronte all’amore nelle sue diverse e antitetiche declinazioni, di fronte alle domande che, persi nei nostri spicchi di realtà, preferiamo non farci. Con la sua scrittura incalzante e personaggi vivi e pulsanti B. Bianchi racconta – come sapientemente fa in ogni romanzo – l’epica quotidiana, perché ogni apocalisse, per quanto privata e piccola, si nasconde nelle pieghe di ogni giorno.>>
“Sei sempre più Adelphi”, osserva lei, scuotendo la testa.
Anni di convivenza comportano anche questo. Lo sviluppo di un codice a esclusivo uso interno. (…)
Un Adelphi è un tipo colto ed elegante, ma freddo come un ghiacciolo.
Un Mondadori è uno a cui va bene tutto.
Un Feltrinelli è un finto comunista….
Un Einaudi è uno rigido come un pezzo di legno.
Anni di convivenza comportano anche questo. Lo sviluppo di un codice a esclusivo uso interno. (…)
Un Adelphi è un tipo colto ed elegante, ma freddo come un ghiacciolo.
Un Mondadori è uno a cui va bene tutto.
Un Feltrinelli è un finto comunista….
Un Einaudi è uno rigido come un pezzo di legno.
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