ULTIMA PROFEZIA DI SILVANA DE MARI

Silvana De Mari sarà a Pavia, in libreria, sabato 26 febbraio alle 5 e 30, per parlare del suo libro "L'ULTIMA PROFEZIA DEL MONDO DEGLI UOMINI". Con lei ne parlerà Chiara Codecà, redattrice di Fantasy Magazine.



L'autrice presenta il suo lavoro con queste parole:

L'ULTIMA PROFEZIA DEL MONDO DEGLI UOMINI edito dall’editore Fanucci conclude la saga iniziata con l’editore Salani: L’ULTIMO ELFO, L’ULTIMO ORCO,GLI ULTIMI INCANTESIMI. La storia del Capitano Rankstrail era cominciata in una notte di fuoco e di vento. Dal buio erano arrivati gli Orchi, e le urla delle donne erano salite fino al cielo.
Rankstrail è uno dei tanti figli nati dalle violenze sulle frontiere. Sua madre aveva rifiutato di annegarlo e lui aveva portato il suo coraggio e il suo furore fin sul trono del re degli Uomini, dopo essere diventato l’invincibile Capitano, colui che aveva respinto gli Orchi.
Lui è il loro nemico mortale, colui che li ha fermati, conservando sempre nel cuore la vergogna e l’odio di essere un loro figlio.
Disperso senza insegne durante un’inondazione, catturato casualmente, venduto come schiavo, l’irriconosciuto re degli Uomini dovrà compiere un cammino nel mondo degli Orchi che lo condurrà a diventarne parte, perché anche loro sono il suo popolo.
Sarà un cammino lungo, spesso compiuto sul confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti, attraverso luoghi all’ombra della sofferenza, dove Rankstrail potrà ritrovare i figli perduti, perché a sua volta sarà guidato da luci di tenerezza che non aveva sospettato avere nella sua vita.

Motivo conduttore di questo libro è la spirale aurea, la Spirale di Fibonacci o Spirale logaritmica. La sequenza di Fibonacci a noi che abbiamo il privilegio di vivere a Torino è molto chiara perché è stampata a lettere di fuoco che brillano nel buio, sulla cupole della Mole Antonelliana. La sequenza di Fibonacci è una sequenza di numeri dove ogni numero è la somma dei precedenti, 0 1 1 2 3 5 8 13 eccetera. La spirale di Fibonacci è’ frutto di una costruzione geometrica fatta costruendo una serie di quadrati dove il lato di ognuno è dato dalla somma delle misure dei lati dei due precedenti: si realizza un’infinita serie di rettangoli in modalità frattale al cui interno è iscritta una Spirale di lunghezza infinita.

Se si costruisce un cerchio che inscrive un quadrato che inscrive un cerchio all’infinito l’immagine conterrà in segreto il sogno di una spirale aurea.

Precede il libro questa citazione

Benedetto sia colui che nel nome della carità, e della buona volontà, conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. Ezechiele. 25 19

I cinefili avranno riconosciuto Pulp Fiction, film del campione di relativismo Quentin Tarantino, che con questa citazione fa una specie di parodia della citazione biblica: i cinefili molto attenti sanno già che questa citazione nella Bibbia non c’è. E’ stata creata nel film mischiando una parte di Ezechiele e una parte del salmo 63, e aggiungendo qualcosa. Doveva essere una parodia. Il risultato è stato straordinario. Ho avuto ben due pazienti che hanno scambiato questa citazione per vera, in Italia siamo parecchio ignoranti sulla Bibbia, e ne hanno tratto coraggio mentre ne avevano bisogno. Avrei dovuto citare in questa falsa citazione insieme alla sua vera fonte, il film, il suo regista, lo spirito con cui questa falsa citazione è stata fatta. Oppure avrei potuto cambiare citazione.

Ma io volevo questa. E questa citazione per i miei pazienti è stata vera. E allora, chi ce l’ha detto che , se Dio esiste, la sua voce si è azzittita 2000 anni fa? Forse la sua voce si fa ancora sentire, nelle forma più incredibile, un discutibile film di un regista che più relativista non si può. Se qualcuno ne ha avuto consolazione, quei versi sono la Bibbia. Quindi Benedetto sia colui che nel nome della carità, e della buona volontà, conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. Ezechiele. 25 19



Il libro e quelli che l’hanno preceduto sono dedicati agli Orchi.
Gli Orchi sono coloro che uccidono deliberatamente i bambini e dopo averli uccisi ne festeggiano la morte.
Gli Orchi sono coloro che mandano sul campo di battaglia i loro stessi figli bambini,e inneggiano alla loro morte.
Gli Orchi sono coloro che devono essere fermati.
Gli Orchi sono coloro che in guerra devono essere sconfitti,
perché la loro vittoria vorrebbe dire la distruzione di tutti, inclusi i loro stessi figli.
Gli Orchi sono coloro che devono essere salvati.
Gli Orchi sono coloro che devono essere illuminati.
Gli Orchi sono i liberandi, coloro che devono essere liberati,
perché ogni creatura umana possa essere l’unico padrone del suo corpo, della sua mente, della
sua anima e del suo destino.
E allora, finalmente, l’umanità avrà realizzato la sua ultima profezia.
Che tutti i morti giacciano come vincitori.
EDITH TERESA STEIN
(Breslavia 12 ottobre 1891 – Auschwitz 9 agosto 1942)
Ci arriveremo con il coraggio e con la compassione.
Ognuna della due virtù, senza l’altra, non vale nulla.

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